Le forze speciali francesi impegnate nel nord del Mali hanno ucciso Hacene Ould Khallil, mauritano, braccio destro dell’emiro Moctar Belmoctar, capo della brigata di “coloro che firmano con il sangue”.
L’operazione è stata condotta nella zona di Tessalit. Belmoctar (che si era allontanato lo scorso anno da al Qaida nel Maghreb, che non condivideva la deriva militarista che aveva impresso alle proprie operazioni) è stato il cervello dell’attacco al sito gasiero algerino di In Amenas, conclusosi con una strage di ostaggi e la morte di decine di terroristi.
Nello scorso agosto è stata annunciata la fusione tra la brigata di Belmoctar ed il Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa occidentale e, quindi, la nascita del gruppo dei “mourabitoun”, il nome arabo della dinastia moresca degli Almoravidi, che ebbe il suo impero tra l’Undicesimo ed il Dodicesimo secolo.
Khallil era considerato il più fedele dei luogotenenti di Belmoctar, sin dall’allontanamento da Aqmi. – Swissinfo