L’impatto dell’epidemia di febbre emorragica Ebola sull’economia dei paesi dell’Africa sub-sahariana da qui fino alla fine del 2015 potrebbe essere pari a circa 3 o 4 miliardi di dollari statunitensi, ben inferiore rispetto ai 32 miliardi di dollari stimati a inizio ottobre dalla Banca Mondiale.
A dirlo è stato il capo economista per l’Africa della Banca Mondiale, Francisco Ferreira, che ha sottolineato gli sforzi per contenere l’emergenza sanitari nei paesi dell’Africa occidentale colpiti dall’epidemia.
“Il rischio dello scenario peggiore riguardo l’impatto economico di Ebola è stato significativamente ridotto grazie al successo dei programmi di contenimento in diversi paesi – ha detto Ferreira – Non è ancora stato escluso del tutto, perché sono ancora necessari un grande livello di preparazione e maggiore attenzione”.
La Banca Mondiale ha aggiunto che l’impatto sui tre paesi maggiormente colpiti – Guinea, Liberia e Sierra Leone – è stato già molto acuto, colpendo praticamente qualsiasi settore, dalla produzione alimentare all’estrazione mineraria, con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali.
In base all’ultimo bilancio diffuso la settimana scorsa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS/WHO), l’epidemia di Ebola ha causato finora 5177 decessi su 14.413 casi di contagio confermati. – * Michele Vollaro – Atlasweb