Il governo tunisino non si dimetterà sino a quando “il dialogo nazionale non porti ad una scelta consensuale che garantisca la transizione democratica e la indizione di elezioni libere e trasparenti”. Lo afferma, in una nota, il partito islamico Ennahda, puntualizzando la sua posizione ufficiale dopo l’incontro di questa mattina tra il suo leader, Rached Gannouchi, e Houcine Habassi, segretario generale dell’Ugtt, il più importante sindacato tunisino, da tempo impegnato in una mediazione tra le forze politiche. Nel comunicato – dopo che questa mattina i media on line avevano sostenuto che dall’incontro era emersa la disponibilità di Ennahda a fare dimettere il governo – si precisa che il partito ha accettato l’iniziativa della centrale sindacale “come punto di partenza del dialogo che mira ad accompagnare il Paese verso una uscita dalla crisi“.(ANSAmed).