22/12/14 – Nigeria – Nuova strage Boko Haram in stazione bus, 20 uccisi

di AFRICA

 

Ennesima carneficina in una città del nord-est della Nigeria, dove le violenze degli integralisti islamici Boko Haram aumentano in modo esponenziale a mano a mano che ci si avvicina alle elezioni presidenziali del febbraio 2015. Almeno 20 persone sono state uccise dalla deflagrazione di una bomba piazzata in una stazione di autobus a Gombe, almeno 18 i feriti in modo grave.

E in serata un altro attentato è stato compiuto in un mercato di Bauchi, sempre nel nord-est. Un devastante incendio impedisce ai soccorritori di avvicinarsi.

Un responsabile della Croce Rossa di Gombe ha riferito che la prima esplosione è avvenuta nel parcheggio di Dukku, tra i bus e la gente in attesa di partire. “Abbiamo portato venti sacchi neri per metterci i morti. Li abbiamo usati tutti – ha detto Abubakar Yakubu Gombe – Ma continuiamo a cercare corpi in questo macello”. Le ferite dei 18 recuperati ancora vivi sono “gravi”.

La deflagrazione è avvenuta alle 10:50 nella periferia di Gombe, capitale dello Stato omonimo, vicino a un autobus sul quale stavano salendo molti passeggeri. Lo scorso 31 ottobre nella stessa città era stata colpita, con un triplice attentato, un’altra stazione di bus.

Lo Stato di Gombe confina con quelli di Borno e di Yobe, le due aree della Nigeria settentrionale più colpite dal gruppo fondamentalista islamico Boko Haram, dal 2009 in guerra contro il governo centrale e progressivamente sempre più vicino ai jihadisti dell’Isis (Stato islamico). Da allora vi sono stati 13.000 morti e più di un milione e mezzo di profughi.

Il sanguinario gruppo armato ha già rivendicato numerosi attentati a stazioni d’autobus e ha colpito spesso passeggeri in partenza verso il sud della Nigeria, a maggioranza cristiano, mentre il nord è prevalentemente musulmano.

La notte scorsa un altro attacco era stato compiuto nel vicino stato di Yobe: dove la città di Geidam era stata saccheggiata da uomini armati, arrivati sparando e urlando “Allah Akbar” a bordo di pick up. La gente è fuggita nella boscaglia e non si sa se vi siano state vittime.

Le elezioni presidenziali in Nigeria sono previste il prossimo 14 febbraio, ma molti temono che in vaste aree del nord-est del Paese sarà impossibile organizzare lo scrutinio. In corsa vi sono l’attuale presidente Goodluck Jonathan, cristiano del sud, e l’ex dittatore Muhammadu Buhari, musulmano originario del nord. Il primo sembra favorito vista la potenza finanziaria del suo partito (al potere), ma per il più popoloso Paese dell’Africa l’appuntamento elettorale è comunque denso di incognite. – Swissinfo

 

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