Sono circa 158mila i nuovi posti di lavori creati in Angola nel 2013 grazie al boom economico che dalla fine della guerra, nel 2002, sta attraversando il paese.
Lo ha reso noto Pitra Neto ministro del Lavoro. “In particolare – ha spiegato il ministro – il settore del commercio ha partecipato con il 15% alla creazione di nuovi posti di lavoro, i traspsorti con il 13%, il settore minerario con l’11 e il turismo con il 10%”. Per il 2014 gli economisti hanno stimato un’aumento del pil di circa il 7%, spinto oltre che dalla produzione petrolifera, che vede l’Angola al seNeto ha anche fatto il punto sulla situazione dei salari. “Il salario minimo nazionale ha avuto un aumento del 12% – ha aggiunto il ministro – che segue la presentazione di un nuovo modello salariale che si basa sulla competenza professionale, sulla specializzazione e sulle conseguenze del lavoro nell’attivita’ produttiva e non solo su elementi legati ai titoli di studio“. Agi