23/02/14 – Sud Sudan – Crimini guerra, stupri e omicidi

di AFRICA

 

Donne violentate in gruppo e poi uccise nei letti d’ospedale e bambini massacrati. Rifugiati sgozzati nelle chiese. Malakal, capitale petrolifera del Sud Sudan è stata teatro di nuovi crimini di guerra, secondo quanto hanno denunciato oggi testimoni e ong e diverse organizzazioni.

Secondo le stesse fonti le strade della città sono coperte da un numero incalcolabile di cadaveri abbandonati ai cani e agli avvoltoi.

Giovedì scorso, due giorni dopo la riconquista di Malakal da parte dei ribelli legati all’ex vicepresidente Riek Machar sottratta alle forze governative, l’organizzazione Medici senza frontiere ha testimoniato episodi di ferocia inaudita, denunciando un vero e proprio inferno in particolare negli ospedali.

“Molte persone hanno cercato rifugio nella base dell’Onu – ha spiegato l’ong – e alcuni di loro ci hanno segnalato casi di stupri dei pazienti”. Un’altra fonte – che è voluta restare anonima – ha fornito maggiori dettagli: “molte donne ricoverate nell’ospedale universitario di Malakal sono state stuprate più volte e poi uccise. I loro corpi mostravano segni di violenza sessuale indicibile con morsi e colpi di coltello”. Le brutalità sarebbero state commesse dai ribelli Nuer contro esponenti della comunità Dinka del presidente Salva Kiir.

Dall’inizio del conflitto, il 15 dicembre scorso, i due schieramenti si sono resi responsabili di abusi e atrocità in diverse città del Paese. – Swissinfo

 

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