La Corte penale internazionale ha condannato a 12 anni di carcere il signore della guerra congolese, Germain Katanga, per i massacri “particolarmente efferati” compiuti dalle sue milizie nel 2003 nella regione nord-orientale del Paese. La sentenza e’ stata annunciata dal giudice Bruno Cotte, precisando che dalla pena saranno detratti i quasi sette anni di prigione gia’ scontati dal leader militare della Repubblica Democratica del Congo.
Il 36enne signore della guerra, a marzo, era stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra e contro l’umanita’, tra cui omicidio e saccheggio, per il suo ruolo nell’attacco contro il villaggio di Bogoro nella regione orientale del Paese africano nel febbraio 2003, in cui l’uso dei machete fu “particolarmente cruento e causo’ sofferenze estreme”, ha sottolineato il giudice. A compiere il massacro, in cui morirono oltre 200 persone, erano state le Forze di resistenza patriottica nell’Ituri (Frpi), armate e guidate da Katanga. Lo stesso tribunale lo aveva pero’ assolto dall’accusa di stupro, schiavitu’ sessuale e utilizzo di bambini soldati. I legali del leader militare congolese avevano fatto appello e ora hanno altri 30 giorni per presentare istanza contro la sentenza. (AGI) .