23/07/14 – Libia – Continuano scontri a Tripoli e Bengasi, fissata inaugurazione parlamento

di AFRICA

 

Proseguono i combattimenti tra milizie rivali nell’area dell’aeroporto di Tripoli e a Bengasi, seconda città della Libia, in attesa dell’entrata in funzione del nuovo Parlamento nella speranza che possa cambiare le sorti di un paese in preda al caos. Inutile finora anche l’ultimo appello lanciato la scorsa notte dal governo di transizione per una cessazione immediata delle ostilità: gli scontri si sarebbero infatti intensificati, stando a cronache locali, con esplosioni che continuano a ripetersi in queste ore anche nel centro della capitale senza che per il momento si abbiamo notizie di nuove vittime.

Il Congresso generale nazionale, la più alta autorità politica e legislativa libica, ha annunciato che passerà i poteri alla nuova assemblea il prossimo 4 agosto: il luogo della cerimonia tuttavia, non è stato ancora fissato e neanche quello in cui si terrà la prima sessione del nuovo organismo. In teoria il nuovo parlamento dovrebbe insediarsi a Bengasi, bastione della rivoluzione del 2011, ma gli eletti restano divisi e una buona parte ha espresso il suo netto diniego a causa dell’insicurezza.

Proprio a Bengasi le violenze hanno registrato questa settimana una escalation con almeno 43 morti. Le ultime vittime ieri sera, cinque soldati uccisi da un doppio attentato suicida perpetrato contro una base militare delle forze speciali nel settore sud-orientale della città. Per tutta risposta, Wanis Abou Khamada, comandante delle forze speciali dell’esercito a Bengasi, ha chiesto a tutte le unità militari dell’est del paese di unirsi alla battaglia. Va osservato peraltro che la forza guidata da Abou Khamada ha stretto un’alleanza con il generale dissidente Khalifa Haftar che dal 16 maggio conduce proprio a Bengasi un’operazione mirata a sradicare le forze definite “terroriste”. – Misna

 

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