La cerimonia di investitura della presidente di transizione Catherine Samba-Panza si è svolta ieri davanti al parlamento di transizione che l’ha eletta lunedì scorso.
La presidente, prima donna capo di Stato in Centrafrica, auspica ora la formazione di un governo di tecnocrati per affrontare le difficili sfide della pacificazione e della riconciliazione tra le milizie Séléka/Anti-Balaka e tra le comunità etnico-religiose, del rilancio dell’economia e del ritorno dei profughi.
“Nulla mi farà uscire dalla mia road-map: rispondere all’emergenza sicurezza, umanitaria ed economica, ma anche traghettare il paese alle elezioni entro un anno” ha detto la neo presidente.
La Samba-Panza, sindaco di Bangui uscente, ha già operato per la pace nell’ambito del Dialogo nazionale voluto dall’ex presidente François Bozizé – colui che è stato rovesciato nel marzo 2013 – dopo il suo colpo di Stato nel 2003.
La giurista e militante per la promozione delle donne ha ricevuto il sostegno della comunità internazionale, che ha promesso un maggiore impegno. Nei giorni scorsi alcuni paesi donatori internazionali riuniti a Bruxelles sotto l’egida dell’Onu hanno promesso 500 milioni di aiuti; ieri è stata la Banca Mondiale ad annunciare un sostegno urgente da 100 milioni di dollari per gestire la crisi umanitaria.* Celine Camoin – Atlasweb