Il presidente Yoweri Museveni ha rimosso il capo dell’esercito Aronda Nyakairima, confinandolo a un ruolo ‘civile’ presso il ministero degli Interni. Lo riferisce la stampa locale, precisando che il nome del generale figurava tra le persone nominate nella lettera pubblicata il mese scorso dal Daily Monitor, in cui si riferiva di un presunto complotto ordito dal capo di Stato per favorire l’ascesa di suo figlio alla sua successione.
Nella missiva del generale David Sejusa, che ha suscitato malumore nei palazzi del potere a Kampala, ed è costata al quotidiano un’improvvisa chiusura, si faceva riferimento a una strategia volta a “eliminare fisicamente” tutti coloro che intendano opporsi al piano “per il mantenimento del potere in famiglia”.
Nella lettera – privata e giunta in modo poco chiaro alla stampa nazionale – il capo dell’esercito veniva citato come un possibile ‘obiettivo’ del presunto complotto. Secondo il quotidiano New Vision, l’incarico di Nyakairima, alla guida dell’esercito dal 2003, sarà assunto da Katumba Wamala.
Dopo 27 anni alla presidenza, la riluttanza di Museveni di cedere il potere sta sollevando critiche tra i suoi stessi alleati di partito. Le speculazioni su un progetto volto a far subentrare dal figlio Kainerugaba Muhoozi al termine del mandato, nel 2016, alimentano da tempo le inquietudini nei palazzi di Kampala.