Almeno 15 civili sono morti e una ventina di persone sono rimaste ferite in un raid contro un campo sfollati nei pressi di Banisa, nella regione di Mandera (nord-est), confinante con Etiopia e Somalia: lo ha riferito il quotidiano keniano Daily Nation, precisando che tra le vittime ci sono sei donne e cinque bambini. Uomini armati hanno attaccato con potenti ordigni un accampamento che ospita sfollati in fuga dalle violenze tra comunità rivali Garre e Degodia, che da mesi dilaniano la regione. Decine di tende sono state incendiate e diversi villaggi circostanti sono stati bersagliati dagli assalitori. Nell’assalto al campo di Choirog, amministrato dalla polizia, un ufficiale è rimasto ferito e un veicolo del responsabile distrettuale è stato danneggiato da un ordigno.
Le violenze di ieri si sono verificate dopo scontri avvenuti venerdì nella stessa area e tra gli stessi gruppi, conclusi con nove morti e centinaia di sfollati. La polizia ha dispiegato diversi agenti sul territorio per cercare di ridurre le tensioni.
L’attacco non è stato finora rivendicato, ma fonti di sicurezza locale puntano il dito contro una cinquantina di assalitori giunti dalla vicina Etiopia e sospettati di godere del sostegno di politici locali. L’ispettore generale di polizia David Kimaiyo, incaricato dell’inchiesta, ha denunciato il coinvolgimento di leader locali di Mandera e della zona vicina di Wajir, in particolare di alcuni politici sconfitti alle ultime elezioni, che “hanno dato soldi ai miliziani utilizzati per comprare armi e munizioni”.
Il raid di ieri è stato messo a segno mentre a Nairobi sono previsti incontri tra dirigenti locali e responsabili della ‘Commissione per la coesione e l’integrazione nazionali’ per cercare di riconciliare le due comunità in lotta per il controllo del territorio. “Chiedo ai Garre e ai Degodia di consegnare le armi. Non permetteremmo che anziani, donne e bambini vengano uccisi in attacchi insensati” ha dichiarato un leader locale, Ibrahim Hussein. Al di là delle annose tensioni intercomunitarie, riaccesesi lo scorso anno, la zona di Mandera è anche il teatro di frequenti attentati mirati ai danni delle forze di sicurezza; Nairobi ne attribuisce la responsabilità agli insorti di al Shabaab nella vicina Somalia. – Misna