L’Unione Africana (UA) ha votato a favore del dispiegamento di una forza di 3600 uomini in Centrafrica per contribuire a ripristinare la stabilità nel paese, teatro di una ribellione e di un colpo di Stato il 24 marzo scorso.
Secondo il Consiglio di pace e di sicurezza dell’UA, i 1.100 soldati della forza dell’Africa centrale già presente sul terreno, la Micopax, verranno integrati alla nuova struttura a partire dal mese prossimo.
Già in una situazione precaria, la Repubblica Centrafricana sta vivendo una delle pagine più buie della sua storia recente. La situazione economica è catastrofica, l’amministrazione quasi paralizzata, non tutti i combattenti della ribellione sono sotto il controllo delle nuove autorità e il quadro umanitario è disastroso.
Oltre 200.000 persone sono state costrette a fuggire dai propri villaggi negli ultimi sei mesi, oltre 60.000 persone soffrono di grave penuria alimentare, molte scuole e molti dispensari sono chiusi e si stima che 1,6 milioni di abitanti vivono i grande povertà. I bisogni del paese ammonterebbero a 97 milioni di euro, ma la crisi centrafricana non sembra essere in cima all’agenda delle preoccupazioni internazionali. * Celine Camoin – Atlasweb