Le forze dell’ordine tunisine hanno preso d’assalto la casa alla periferia di Tunisi dove si erano asserragliati ieri alcuni uomini armati, sfuggiti ad un’oeprazione antiterrorismo iniziata nelal regione di Kebili. Nell’assalto sono morte sei persone, di cui cinque donne, e sono rimasti feriti due bambini. Uno degli uomini armati è stato colpito a morte, un altro ferito. Lo ha riferito il ministro degli interni.
Nella casa di Oued Ellil, periferia ovest di Tunisi a 12 km dal centro della capitale, il gruppo di terroristi sfuggito alle forze dell’ordine nella regione di Kebili si era rifugiato ieri notte, con armi ed esplosivi. Le forze speciali della Guardia Nazionale sono entrate in azione dopo che ogni trattativa con i terroristi era fallita.
A complicare la delicata situazione la presenza di bambini e donne all’interno dell’abitazione. Già ieri gli scambi di colpi di arma da fuoco avevano causato la morte di un agente della Guardia Nazionale.
Il tragico episodio avviene a due giorni dalla elezioni legislative di domenica, sulle quali pesa anche l’incognita del rischio terrorismo. Proprio per questo la Tunisia ha deciso di chiudere in entrata i due valichi di frontiera con la Libia di Ras Jedir e Dehiba per tre giorni a partire da oggi, per il timore di attentati in vista del voto di domenica. La misura non riguarda le missioni diplomatiche ed i casi urgenti, come chi vorrà recarsi in Libia dalla Tunisia. (ANSAmed).