Stanno aumentando le tensioni al campo delle Nazioni Unite nella città di Bor, in Sud Sudan, a causa dell’entrata di ribelli armati nelle zone in cui circa 17mila civili si sono rifugiati. Lo rende noto il colonnello Philip Aguer, portavoce dell’esercito sudsudanese, aggiungendo però che le truppe regolari sono fuori da Bor e presto avanzeranno sulla città, al momento sotto il controllo di uomini leali all’ex vice presidente. L’esercito, ha proseguito Aguer, avanzeranno anche su Bentiu, città anch’essa in mano ai ribelli e che sorge nello Stato ricco di petrolio di Unità. Stati Uniti ed Etiopia sono in testa agli sforzi mirati ad aprire i colloqui di pace in Sud Sudan, da 10 giorni in preda alle violenze fra i sostenitori del presidente Salva Kiir e quelli del suo ex vice, Riek Machar. I due hanno accettato di vedersi ma alcune questioni stanno ritardando la data dell’incontro. – LaPresse/AP