25/02/14 – Centrafrica – Al-Qaeda e Talebani minacciano rappresaglie

di AFRICA

 

Nuove minacce alla Francia per il suo coinvolgimento in conflitti africani sarebbero giunte dal gruppo terroristico Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) e dai talebani afgani. Secondo la stampa francese, al centro delle minacce è la situazione in Repubblica centrafricana, un paese in cui né Aqmi né i talebani sono impegnati.

A suscitare le ire dei due movimenti sarebbero le violenze subite dalla comunità musulmana, paragonate a una “crociata odiosa contro l’islam” compiuta sotto gli occhi “delle sedicenti forze di mantenimento della pace”.

In un comunicato pubblicato sabato su vari forum jihadisti su internet, Aqmi ha minacciato i dirigenti francesi: “I vostri crimini non rimarranno impuniti, la guerra tra voi e noi sta andando avanti”.

Sempre secondo i media transalpini, anche i talebani avrebbero pubblicato un comunicato sulla situazione in Centrafrica denunciando il “genocidio dei musulmani” da parte dei “banditi cristiani criminali”.

Il caos in cui si ritrova oggi il Centrafrica è cominciato nel gennaio del 2013 con la ribellione di miliziani in gran parte musulmani – in un paese a maggioranza cristiana – contro l’allora presidente François Bozizé, al potere da 10 anni. Nei mesi di offensiva e di attacchi della Séléka (il nome della coalizione ribelle) nessuna grande potenza è intervenuta per fermare o condannare la destabilizzazione del potere.

Con l’installazione dei ribelli alla presidenza la situazione è peggiorata, alcuni miliziani sono diventati incontrollabili e sono nate le milizie di autodifesa dette anti-balaka, a maggioranza cristiana, tuttora responsabili di gravi crimini contro le comunità islamiche assimiliate alla ribellione * Celine Camoin. – Atlasweb

 

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