È di almeno 29 studenti uccisi in Nigeria il bilancio dell’assalto compiuto prima dell’alba dai militanti islamici di Boko Haram alla scuola Federal Government College di Buni Yadi, nel nordest del Paese, circa 70 chilometri a sud della capitale dello Stato di Yobe, Damaturu. Lo riferisce ad Associated Press il portavoce dello Stato di Yobe, Abdullahi Bego, riportando quanto è stato detto al governatore Ibrahim Gaidam da sopravvissuti e residenti durante la sua visita alla struttura, ormai deserta. Le vittime sembrano essere tutte di età compresa fra 15 e 20 anni.
Il portavoce riporta inoltre che, inspiegabilmente, qualche ora prima dell’assalto i soldati che stavano di guardia con un posto di blocco davanti all’istituto si sono ritirati. Di questo, ha aggiunto il portavoce, il governatore chiederà spiegazioni. Durante una recente visita alla scuola, un reporter di AP aveva visto che il checkpoint era controllato da otto soldati e, nella base militare più vicina nella città di Buni Gari, a due chilometri di distanza, c’erano circa 30 soldati. Tuttavia da Damaturu i soldati non sono arrivati prima di mezzogiorno, quando già erano passate diverse ore dall’attacco, che era cominciato intorno alle 2 di notte.
I sopravvissuti raccontano che gli aggressori hanno appiccato il fuoco nei dormitori e poi hanno ucciso chi scappava dalle finestre a colpi d’arma da fuoco o sgozzandoli. Altri sono stati invece bruciati vivi. La scuola attaccata è un istituto misto ma, ha riferito il portavoce del governo locale, le studentesse sono state risparmiate. I militanti sono infatti andati nei dormitori delle donne e hanno detto loro di andare a casa, sposarsi e abbandonare l’educazione occidentale. Gli edifici bruciati sono sei dormitori, la sede degli uffici amministrativi, il quartier generale dello staff, le aule, una clinica e la cucina. – LaPresse/AP