25/07/14 – Tunisia – Amnistia per 1630 detenuti per Festa Repubblica

di AFRICA

 

In occasione della Festa della Repubblica il Presidente Moncef Marzouki ha concesso una grazia speciale in favore di 1.630 detenuti. Questa decisione è stata presa in concertazione con la Commissione speciale incaricata per l’amnistia presieduta dal Ministro della Giustizia, dei diritti dell’uomo e della giustizia transizionale, Hafedh Ben Salah, che ha analizzato i dossier relativi a 3.545 possibili candidati. Il comunicato della Presidenza precisa che l’amnistia riguarda 1.201 reclusi per reati relativi al consumo di droga e che non sono implicati in altri reati, inoltre vi è un caso di commutazione di pena all’ergastolo per un condannato a morte.

L’amnistia non riguarda coloro i responsabili di crimini gravi come terrorismo, traffico d’armi, spaccio di stupefacenti e omicidio volontario La situazione delle carceri tunisine è drammatica: sovraffollamento, condizioni igieniche precarie, mancanza di cure per i detenuti malati, e spesso è stata oggetto di critiche e rilievi da parte di associazioni umanitarie internazionali.

La maggior parte dei detenuti è composta da semplici consumatori di droga, l’uso di stupefacenti in Tunisia è infatti punito con la reclusione. L’art. 4 punisce il consumatore e il detentore anche di modiche quantità, in Italia assimilate all’uso personale, con la reclusione da uno a cinque anni e con pena pecuniaria accessoria da 500 a 1.500 euro circa. Da tempo è in atto nel paese un dibattito sulla riforma del testo sulla legge degli stupefacenti, la n. 52 del ’92. (ANSAmed).

 

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