E’ stato catturato la scorsa notte a Sidi Ali Ben Aoun (dove nei giorni scorsi sono stati uccisi sette uomini della Guardia nazionale) al Khatib al Idrissy, ritenuto il capo del salafismo jihadista tunisino e cervello di Ansar al Sharia, il gruppo dichiarato fuorilegge per terrorismo. Al Idrissy era nascosto in una abitazione nel governatorato di Sidi Bouzid dove, da subito dopo la strage di agenti, sono in corso vaste operazioni di rastrellamento che ieri hanno consentito il sequestro di un forte quantitativo di materiale esplosivo.
Un altro importante deposito di esplosivi e’ stato scoperto oggi a Tunisi dalle forze di sicurezza che hanno cosi’ sventato, secondo quanto riferisce il sito Tunisie Numérique, un imminente attentato all’hotel Sheraton (frequentato soprattutto da stranieri) e alla vicina sede della televisione di Stato, nel quartiere di El Menzah. Ansar al Sharia è un gruppo di ispirazione salafita che, secondo le indagini ancora in corso, sarebbe dietro all’uccisione di due esponenti dell’opposizione laica, Chokri Belaid e Mohamed Brahmi, assassinati nei mesi scorsi in agguati dalle modalità simili. L’ideologo di Ansar el Sharia, Abou Iyed, è latitante dal settembre dello scorso anno e, stando ad alcune inchieste giornalistiche, in questo periodo sarebbe stato aiutato a sfuggire alla cattura grazie a solidi legami in seno alle forze di polizia.(ANSAmed).
