Il presidente ad interim dell’Egitto, Adly Mansour, ha annunciato che le elezioni presidenziali si terranno entro la fine di aprile, prima delle parlamentari. In un discorso trasmesso dalla televisione del Paese, Mansour ha dichiarato che il piano di transizione sarà modificato per consentirlo, come era atteso. Molti pensano che tra i candidati ci sarà il generale Abdel-Fattah el-Sissi, leader dell’esercito che ha guidato il colpo di stato che ha destituito dalla presidenza l’islamista Mohammed Morsi. I sostenitori del governo attuale chiedono a gran voce che el-Sissi, ministro della Difesa, si candidi come capo di Stato. Secondo quanto previsto dalla nuova Costituzione adottata questo mese, il voto presidenziale si dovrà tenere prima della seconda metà di aprile. Mansour ha dichiarato che chiederà alla commissione elettorale di avviare le procedure di registrazione dei candidati, come previsto dalla Carta.
L’aumento di attacchi terroristici contro polizia ed esercito, ha aggiunto, non farà deragliare la transizione dell’Egitto verso la democrazia. “Questi attacchi terroristici vogliono spezzare il volere degli egiziani. Dico a quei terroristi che i loro deplorevoli atti non raggiungeranno i loro obiettivi”, ha detto Mansour. Ha promesso che la violenza sarà combattuta “senza sosta” e “senza pietà”. Nel suo discorso, il presidente ad interim ha aggiunto di avere chiesto alla procura di rivedere i casi dei dimostranti fermati durante le proteste e trattenuti senza incriminazioni, tra cui studenti universitari, per assicurare che chi è in cella senza motivo sia rilasciato. Migliaia di persone sarebbero detenute a seguito della dura repressione del dissenso contro il governo. – LaPresse/AP