Il governatore di Lamu, regione costiera del Kenya, è stato arrestato in relazione agli assalti nella città di Mpeketoni e nei villaggi limitrofi che hanno provocato almeno 60 morti (vedi Fides 24/6/2014). I crimini, rivendicati in un primo momento dagli Al Shabaab somali, sono stati invece attribuiti dal Presidente Uhuru Kenyatta a forze politiche locali. Oltre al governatore, la polizia ha arrestato alcuni presunti membri del Consiglio della Repubblica di Mombasa (MRC in inglese), un gruppo che rivendica la separazione della costa dal resto del Kenya.
Il Vescovo di Malindi e Amministratore Apostolico di Mombasa, Sua Ecc. Mons. Emanuel Barbara, aveva riferito all’Agenzia Fides la sua preoccupazione che queste violenze potessero accentuare lo scontro politico nel Paese (vedi Fides 18/6/2014). I leader religiosi cristiani avevano invitato i responsabili politici nazionali ad astenersi dal pubblicare dichiarazioni incendiarie e di lavorare invece per la concordia nazionale (vedi Fides 24/6/2014). Un invito ripreso dal Cardinale John Njue, Arcivescovo di Nairobi, che ha chiesto ai leader di governo e dell’opposizione di smettere di incitare gli animi della popolazione. “I leader politici appartengono a diversi partiti ma viviamo in un unico Paese. Permetteteci di vivere in pace e in armonia” ha sottolineato il Cardinale Njue. – Ag. Fides