Stanno tutti al lavoro in questa settimana, i circa 70.000 minatori del settore estrattivo del platino in sciopero da gennaio dopo la firma ieri tra il sindacato Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu) e le tre principali società produttrici (Lonmin, Amplats, Implats) dell’accordo per gli aumenti salariali.
La conclusione ufficiale dello sciopero è stata annunciata in due differenti conferenze stampa dall’amministratore delegato della Lonmin, Ben Magara, e dal presidente dell’Amcu, Joseph Mathunjwa.
Secondo quel che ha dichiarato Magara, le prossime due settimane saranno dedicate principalmente alla ripresa delle attività produttive nei siti estrattivi e alla preparazione dei programmi finanziari per mettere in pratica i termini economici dell’accordo.
L’accordo prevede, per i minatori che guadagnavano finora meno di 12.500 rand (circa 865 euro) al mese, aumenti salariali spalmati in due fasi successive. La prima fase sarà realizzata nei prossimi due anni e consiste in un aumento di 1000 rand (poco meno di 70 euro) mensili; questa sarà seguita nel terzo anno da un ulteriore aumento di 950 rand (poco meno di 65 euro). Grazie all’accordo il salario d’ingresso per i lavoratori non qualificati nel 2015 sarà pari a 8500 rand (circa 590 euro) al mese. * Michele Vollaro – Atlasweb
