Ci sono anche gli indiani nella partita per il gas del Mozambico, un tesoro che da solo sarebbe in grado di soddisfare i bisogni planetari di metano per due anni: la Oil and Natural Gas Corporation (Ongc) di Nuova Delhi ha raggiunto un’intesa per rilevare una quota in uno dei giacimenti più promettenti.
L’acquisizione riguarda il 10% del Blocco 1 del bacino di Rovuma, un’area situata al largo delle coste settentrionali del Mozambico che custodirebbe riserve per 30.000 miliardi di metri cubi. A cedere la partecipazione sono gli statunitensi di Anadarko, che resteranno comunque gli operatori del giacimento conservando una quota del 26,5%. Il costo dell’acquisizione, che dovrà ora essere autorizzata dal governo di Maputo, è di due miliardi e 640 milioni di dollari.
Negli ultimi anni le scoperte di giacimenti di idrocarburi al largo delle coste del Mozambico hanno attirato diverse multinazionali, dagli italiani di Eni ai cinesi di China National Petroleum Corporation (Cnpc). L’estrazione di idrocarburi e di altre materie prime, anzitutto il carbone, è al centro della strategia di sviluppo del governo di Maputo. Secondo stime delle Nazioni Unite, 20 anni dopo la fine di una lunga guerra civile la maggior parte dei 23 milioni di abitanti del Mozambico vive ancora con meno dell’equivalente di un dollaro al giorno. – Misna