Generali dell’esercito del Sud Sudan sono indagati per abusi dei diritti umani ed esecuzioni sommarie commessi da militari ai loro ordini nella regione orientale di Jonglei, tornata lo scorso anno ostaggio di un conflitto armato: lo ha annunciato il presidente Salva Kiir, nel corso di una cerimonia ufficiale.
“Alcuni generali sono già indagati – ha detto il capo dello Stato – e saranno puniti per qualsiasi reato abbiano commesso”. Combattimenti e violenze, alimentati dalla lotta tra le comunità per il controllo del bestiame e delle poche risorse naturali disponibili, si sono accompagnati a Jonglei all’emergere di un gruppo ribelle guidato da David Yau Yau. L’annuncio dell’avvio delle indagini ha seguito di alcuni giorni l’arresto del generale James Otong, responsabile delle operazioni militari nel distretto di Pibor, quello dove le denunce di abusi da parte dell’esercito sono state più numerose.
Kiir ha rilasciato le sue dichiarazioni nel corso della cerimonia di insediamento di Jami Wani, chiamato ad assumere l’incarico di vice-presidente dopo la destituzione di Riek Machar il mese scorso. Già alla guida del parlamento, Wani è ritenuto uno dei collaboratori più fedeli di Kiir; è un esponente della comunità Bari, a differenza di Machar, un Nuer, e del presidente, un Dinka, rappresentanti dei gruppi numericamente più consistenti del paese. – Misna