26/08/13 – Sudan – Monti Nuba: di nuovo a scuola, contro la guerra

di AFRICA

 

Un “segno di speranza” per i ragazzi e le comunità dei Monti Nuba, tornate due anni fa ostaggio della guerra: suor Mary Carmen Galicia, direttrice dell’emittente locale Radio voce della pace, descrive così la riapertura di tre scuole elementari e di due istituti superiori grazie all’aiuto della Chiesa sudanese.

“La diocesi di El Obeid – scrive suor Mary, una missionaria comboniana – ha permesso la riapertura di tre scuole primarie, di una scuola secondaria e di un istituto per la formazione degli insegnanti, un fatto che ha portato gioia e consolazione agli studenti e a tutti”. Un sentimento comprensibile se si considerano le difficoltà che, in ogni aspetto della vita, gli abitanti di questa regione di frontiera stanno affrontando dalla ripresa dei combattimenti tra l’esercito e i ribelli del Movimento popolare di liberazione del Sudan – Nord (Splm/N).

Il conflitto ha già spinto centinaia di migliaia di persone e lasciare le loro case e, in molti casi, a cercare rifugio al di là del confine con il Sud Sudan. Sul piano dell’istruzione le difficoltà maggiori sono la mancanza di cibo per i bimbi, di libri e di risorse per retribuire gli insegnanti. Quello degli scontri a fuoco e dei bombardamenti aerei, che tante volte colpiscono i villaggi, è invece un problema di tutti. “L’insicurezza ha spinto i contadini a lasciare incolte ampie estensioni di terreno – riferisce suor Mary – e a concentrarsi su piccoli appezzamenti situati in prossimità delle case”. La speranza è che le condizioni meteorologiche siano migliori rispetto all’anno scorso. “La pioggia – sottolinea la missionaria – è un dono prezioso e nelle ultime settimane è caduta abbondante”. – Misna

 

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