Il ricorso alla tortura è ancora molto diffuso nell’Africa orientale, come affermano gli esperti di diritti umani di cinque Paesi della regione e del Congo, riuniti in Kenya. Nonostante gli Stati dell’area abbiano fatto progressi nella ratifica della Convenzione delle Nazioni unite contro la tortura, tale abuso continua a essere perpetrato e i governi appaiono riluttanti a redarre e implementare leggi locali, aggiungono gli esperti, riuniti in conferenza a Naivasha.
Riuscire a punire i responsabili delle torture, proseguono, è ancora molto difficile poiché nella maggior parte dei casi si tratta di agenti governativi e, nei casi in cui i tribunali hanno fissato il pagamento di risarcimenti, i governi si rifiutano di rispettare la sentenza. Peter Kiama, del gruppo per i diritti umani keniota Independent Medico-Legal Unit, ha dichiarato che l’Africa orientale affronterà presto nuove sfide riguardanti la tortura e i diritti umani, a causa degli espropri che saranno eseguiti per cercare risorse naturali come petrolio e carbone. – La Presse