Un intervento armato internazionale in Libia non fermerà le lotte e le divisioni politiche in corso in Libia, nonostante le violenze stiano facendo precipitare il Paese sempre più nel caos. Lo ha dichiarato il diplomatico spagnolo Bernardino Leon, da poco nominato inviato delle Nazioni unite in Libia, aggiungendo che il Paese necessita del sostegno internazionale per appoggiare “i libici che vogliono combattere il caos con un processo politico”.
Leon ha parlato dal Cairo, dove sta compiendo il suo ultimo viaggio in qualità di inviato dell’Unione europea nella regione; assumerà l’incarico per l’Onu a partire da settembre. Alcuni politici libici hanno invocato un intervento internazionale per contribuire a stabilizzare il Paese, pieno di armi e dominato dalle milizie rivali e da gruppi politici in contrasto. Nelle ultime settimane la lotta per il potere in Libia si è intensificata, portando alla formazione di due Parlamenti e due governi distinti. – La Presse