L’Interpol ha emesso un mandato d’arresto per la cosiddetta ‘vedova bianca’ britannica Samantha Lewthwaite, moglie di uno degli attentatori suicidi degli attacchi di Londra nel 2005. L’agenzia ha fatto sapere che il mandato è stato emesso su richiesta del Kenya, dove la donna è ricercata per l’accusa di possesso di esplosivi e cospirazione a commettere un reato nel dicembre 2011. In particolare è sospettata di essere coinvolta in un complotto per attaccare località turistiche. I media hanno avanzato l’ipotesi di un suo possibile coinvolgimento nell’assalto al centro commerciale di Nairobi iniziato sabato scorso, dopo che un ministro del Kenya ha fatto sapere che una donna britannica faceva parte del gruppo di militanti. Non ci sono però prove evidenti che la leghino all’episodio e il mandato dell’Interpol non fa riferimento alla vicenda del Westgate.
Lewthwaite, 29 anni, convertita all’islam, era sposata con uno degli attentatori suicidi che attaccò la rete dei trasporti di Londra nel 2005. Dapprima criticò il marito, Jermaine Lindsay, per aver preso parte agli attacchi del 2005, ma poi sembra aver abbracciato la causa jihadista. Nel settembre 2005 disse al Sun che suo marito era caduto sotto l’influenza delle moschee radicali. “Come queste persone possano averlo cambiato e aver avvelenato la sua mente – affermò – è spaventoso. Era un uomo innocente, ingenuo e semplice. Immagino debba essere stato un candidato ideale. Era così arrabbiato quando vedeva civili musulmani uccisi per le strade dell’Iraq, della Bosnia, della Palestina, di Israele, e diceva che a soffrire è sempre l’innocente”. – LaPresse/AP