Il gruppo farmaceutico britannico Gsk “dovrebbe avere 10.000 dosi di vaccino contro Ebola disponibili all’inizio del prossimo anno”, ha dichiarato il vice direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Marie Paule Kieny. Inoltre, l’americana NewLink Genetics dovrebbe disporre di “qualche altro migliaio” di dosi nei prossimi mesi. “Se tutto andrà bene, potremmo iniziare a utilizzare il prodotto a gennaio”, ha detto Kieny.
Le scorte del siero ZMapp – non sperimentato sull’uomo, ma somministrato a titolo compassionevole a vari pazienti infettati dal virus Ebola – sono invece esaurite ovunque: “Qualche centinaio di dosi dovrebbero essere disponibili da qui alla fine dell’anno, ma non abbastanza per avere un impatto sull’epidemia”, ha precisato la responsabile Oms. Tuttavia, ha ricordato Kieny, “attualmente il problema principale non è la mancanza di farmaci, ma la debolezza dei sistemi sanitari”.
Intanto, la Sierra Leone ha ampliato la quarantena imposta ai cittadini per ridurre il rischio di contagio: sono stati inclusi 3 ulteriori distretti del Paese per un totale di 1 milione di persone. – Adnkronos