Il partito Frelimo ha vinto le elezioni amministrative a Maputo, seguito dal Movimento Democratico del Mozambico, lo ha annunciato oggi la Commissione Nazionale Elettorale. Il candidato del Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico), partito al potere, David Simango si riconferma sindaco di Maputo con il 58,43 per cento dei voti, sommando anche la vittoria del partito all’assemblea municipale con 56,42 per cento dei voti. Secondo i risultati definitivi annunciati oggi, il candidato del Movimento Democratico del Mozambico (MDM), terza forza politica, Venancio Mondlane, ha ottenuto il 39,98 per cento dei voti e il partito ha conquistato il 40.55 per cento dei voti per l’assemblea municipale. L’MDM ottiene, dunque, seggi nell’assemblea municipale, in questa che e’ stata la prima volta che partecipa alle amministrative, essendo stato fondato nel 2008. L’MDM ha dichiarato che il risultato e’ frutto di “gravissime irregolarita’”. “Relativamente ai risultati, presenteremo una contestazione formale a causa delle gravissime irregolarita’ di tutto il processo”, ha detto Venancio Mondlane ai giornalisti.
“Uso eccessivo di polizia, molti dei nostri controllori arrestati e rilasciati solo dopo il conteggio dei voti, molte schede scomparse”, ha accusato Venancio Mondlane. Il portavoce del Frelimo nelle elezioni locali, Narciso Faduco, afferma che la vittoria del Frelimo “e’ il risultato del lavoro organizzato, strutturato e siamo dunque soddisfatti del processo elettorale che si e’ svolto in modo trasparente e giusto”. La Commissione Nazionale Elettorale dovra’ decidere quanti seggi a ciascun partito solo quando annuncera’ il risultato finale delle elezioni amministrative nei 53 municipi mozambicani, che si sono svolte il 20 novembre senza la partecipazione del maggior partito di opposizione, Renamo (Resistenza Nazionale del Mozambico) che ha boicottato le elezioni poiche’ non concorda con la legge elettorale che considera favorevole al partito Frelimo. Secondo i dati annunciati oggi, la votazione nella capitale ha registrato una tassa di astensione molto bassa rispetto alle elezioni precedenti, attestandosi intorno al 49 per cento. (AGI) .