È salito a 15 morti e decine di feriti il bilancio dei disordini in corso a Conakry da giovedì, dopo che nel fine-settimana sostenitori del governo e attivisti di opposizione si sono scontrati per le strade della città.
Le violenze, esplose quando le autorità hanno annunciato le elezioni legislative per il 30 giugno, si sono intensificate negli ultimi due giorni. Una manifestazione di opposizione, indetta per chiedere il rinvio delle legislative, è stata bloccata dagli abitanti dei quartieri di Chateau d’Eau e Cité de l’Air che temevano danni ai beni privati.
La stampa guineana ha riferito di scene di “guerriglia urbana” per la strade di Conakry e di un pesante intervento delle forze di sicurezza. Il governo centrale ha diffuso appelli alla calma e deplorato un invito mosso da diversi partiti e formazioni politiche per la creazione di ‘comitati di autodifesa’ nei quartieri caldi della capitale.
A fronte dell’acuirsi delle tensioni, l’esecutivo ha promesso che “non risparmierà gli sforzi per restaurare l’autorità dello Stato e mettere in condizioni di non nuocere tutti coloro che infrangono la legge”. – Misna