Il presidente Armando Guebuza ha destituito il capo dello Stato maggiore delle Forze armate Paulino José Macaringue, nominando al suo posto Graça Tomás Chongo. La decisione è stata assunta dopo una serie di agguati, in una regione centrale del Mozambico, attribuiti a un ex gruppo ribelle.
La destituzione del generale Macaringue, riferisce oggi il quotidiano Notícias, è stata comunicata attraverso una nota. La decisione è stata annunciata ieri sera, poco dopo che la società ferroviaria di Stato aveva sospeso il traffico passeggeri lungo la tratta che collega la provincia settentrionale di Tete al porto di Beira, la principale città del Mozambico centrale. Si tratta di una linea dal valore strategico perché connette i giacimenti di carbone più ricchi del paese ai terminali per l’esportazione attraverso l’Oceano Indiano. Sempre ieri, in ragione di problemi di “sicurezza”, la multinazionale Rio Tinto aveva sospeso il transito dei suoi treni merci lungo la stessa ferrovia.
Nel paese, in particolare nella provincia centrale di Sofala, la tensione è salita a seguito di agguati contro obiettivi civili e militari attribuiti alla Resistenza nazionale mozambicana (Renamo), un ex gruppo ribelle divenuto partito di opposizione dopo la fine della guerra civile 20 anni fa. In questi giorni, alcuni osservatori hanno ipotizzato che gli ultimi episodi di violenza possano essere collegati non solo alle elezioni in programma quest’anno e nel 2014 ma anche alla mancata integrazione di ex combattenti nelle Forze armate. – Misna