Voli cancellati, resort turistici vuoti. La violenza in Egitto ha messo in ginocchio il settore turistico che ora cerca di salvare in extremis l’ultima parte della stagione.
Dopo il via libera dal ministero degli Esteri tedesco, il tour operator TUI ha riavviato i collegamenti verso il Mar Rosso, così come la multinazionale Thomas Cook.
“I tedeschi devono venire e rendersi conto: qui sono al sicuro – spiega il governatore della città di Luxor, Tarek Saad Eldin – Le immagini che avete visto in tv si riferiscono al Cairo e ad Alessandria. Qui non abbiamo avuto alcuna violenza”.
Un tempo motore dell’economia con un giro d’affari pari all’11% pil, il settore turistico egiziano ha registrato una perdita di 500 milioni di euro rispetto al 2012 e molti resort sono popolati solo dai dipendenti.
“Resistiamo – confessa Urs Umbricht, manager di un Hotel – Ma se non inizieremo a ricevere ospiti entro novembre si metterà male all’inizio del prossimo anno. Possiamo tirare avanti fino a dicembre, ma il rischio è di non avere più i soldi per pagare gli stipendi”.
Il crollo degli arrivi dall’Italia ha spinto il ministro del Turismo a volare a Roma per presentare un progetto di rilancio. Il governo egiziano sta pensando di offrire soggiorni a 1 euro per recuperare il mezzo milione di visitatori italiani persi nell’ultimo anno. – Euronews