Le Nazioni Unite manderanno rinforzi nel Sud Sudan. Altri 6.000 caschi blu dovrebbero arrivare nelle prossime ore per raddoppiare il contingente presente del Paese sconvolto dalla violenza.
Più di mille morti in meno di due settimane di combattimenti e oltre 80 mila persone in fuga, tra cui soprattutto donne e bambini.
Migliaia hanno cercato protezione presso le sedi dell’Onu, colta alla sprovvista.
“Sapevamo che c’erano tensioni e che questo avrebbe potuto portare problemi” ammette l’inviata dell’Onu Hilde Johnson, “ma credo che nessun sudsudanese o nessuno di noi osservatori, all’interno e all’esterno del paese, si aspettasse che la stabilità si sgretolasse così rapidamente.”
I presidenti di Kenya ed Etiopia hanno incontrato il leader sudsudanese a Juba per cercare una soluzione.
È l’ultima delle missioni accorse nel Paese in questi giorni, dopo rappresentanti di Norvegia, Stati Uniti, Somalia e Jibuti. Anche la Cina sta inviando una sua delegazione. – Euronews