Le violenze continuano nella Repubblica Centrafricana, malgrado la formazione, ieri, del governo di transizione che dovrà portare il paese alle elezioni.
Nell’imminenza del voto, all’Onu, del progetto di risoluzione che prevede sanzioni per tutti i responsabili di attacchi, a Bangui anche i soldati della Forza d’interposizione panafricana possono finire nel mirino delle milizie.
Ufficialmente, gli uomini della Séléka, la formazione paramilitare musulmana, hanno abbandonato la capitale centrafricana, ma la città appare ancora estremamente insicura.
Non aiuta la mancanza di coordinamento fra i militari africani e quelli della missione francese.
I soldati inviati da Parigi avrebbero dovuto prendere possesso delle caserme abbandonate dalla Séléka, invece gli uomini del contingente africano non li hanno lasciati entrare, sostenendo di non avere ordini al riguardo.
La situazione si è sbloccata dopo più di un’ora di trattative. – Euronews