L’attivista anti-apartheid e compagna di una vita di Steve Biko, Mamphela Aletta Ramphele, sarà la candidata del partito d’opposizione Democratic Alliance alle prossime elezioni presidenziali in programma quest’anno in Sudafrica.
Lo ha annunciato questa mattina in un hotel di Città del Capo Helen Zille la leader della Democratic Alliance, il principale partito di opposizione all’African National Congress (ANC), spesso etichettato come il ‘partito dei bianchi’, sottolineando di “essere felice che Ramphele abbia accettato il nostro invito a correre come nostro candidato alle elezioni generali di quest’anno”.
La candidatura è frutto di un accordo tra la Democratic Alliance e Agang, il nuovo partito fondato nel febbraio dello scorso anno dalla Ramphele sempre più critica verso gli attuali vertici dell’ANC.
L’annuncio, come ha evidenziato la stessa Zille, “cambia completamente il contesto politico sudafricano” e come “ridefinisce il modo in cui si farà politica in Sudafrica”.
Dopo essersi detta “onorata” dell’invito offertole da DA, la Ramphele ha spiegato “di aver preso questa decisione perché ritengo che sia nel miglior interesse del paese”.
Nata nel 1947, Mamphela Aletta Ramphele è una delle storiche figure della lotta apartheid. Compagna di una vita di Steve Biko, col quale ha avuto due figli, la Ramphele è un medico, un professore universitario e una donna d’affari. Nel suo curriculum anche il vicerettorato all’Università di Cape Town e l’incarico di Managing Director alla Banca Mondiale.
Spesso etichettato come ‘il partito dei bianchi’, l’Alleanza Democratica (Democratic Alliance) di Helen Zille è il secondo partito del paese e negli ultimi ha cercato di liberarsi della nomea di schieramento di riferimento dei bianchi del Sudafrica.
La svolta di questo cambiamento è iniziata due anni fa quando il partito, uno schieramento liberale, ha sceltola 31enne nera Lindiwe Mazibuko, come nuovo capogruppo al Parlamento.
L’Alleanza Democratica – che è passata dall’1,7% ottenuto alle elezioni legislative del1999 a oltre il 16% raccolto alle ultime consultazioni del 2009 – segna con la nomina della Ramphele alla presidenza un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo di riuscire a conquistare voti anche nei sobborghi neri più poveri, finora riserva esclusiva dell’Anc, ma soprattutto tra la crescente (e in costante aumento) classe media e medio-alta nera, sempre più attratta da posizioni liberal.* Ernesto Sii – Atlasweb