Il risultato ufficiale delle caotiche elezioni tripartite svoltesi in Malawi il 20 maggio non arriverà prima dei prossimi 30 giorni, ma potranno essere forse necessari anche due mesi per completare il riconteggio manuale di tutti i voti espressi.
Lo ha detto il presidente della Commissione elettorale del Malawi (MEC), Maxon Mbendera, che ha ufficializzato ieri la decisione di procedere al riconteggio manuale dei voti dopo aver constatato “serie irregolarità”.
Il voto di mercoledì scorso – che doveva portare all’elezione del prossimo capo dello Stato e al rinnovo dei membri del Parlamento e delle amministrazioni locali – era stato caratterizzato da ritardi nell’apertura dei seggi, presunti brogli e gravi problemi nel processo di conteggio elettronico delle preferenze al punto che venerdì la presidente uscente Joyce Banda aveva emesso un decreto in cui dichiarava nullo il voto e fissava un nuovo appuntamento elettorale entro i successivi 90 giorni.
Il giorno dopo, però, l’Alta Corte del Malawi aveva bloccato il decreto presidenziale chiedendo alla MEC di procedere con le sue funzioni.
In base ai contestati risultati preliminari delle presidenziali che erano stati resi noti nel fine-settimana, quando era stato scrutinato circa il 65% dei voti, l’ex vice-presidente Peter Mutharika – fratello del presidente Bingu wa Mutharika, deceduto all’improvviso ad aprile 2012 – era in testa con il 42% delle preferenze espresse. La presidente uscente Joyce Banda, data per favorita alla vigilia del voto, seguiva con una percentuale del 23%. * Michele Vollaro – Atlasweb