Le forze armate egiziane hanno cominciato il piano di evacuazione dei territori del Sinai lungo la frontiera con la Striscia di Gaza, dando agli abitanti 48 ore di tempo. Lo riferiscono alcuni media egiziani, ma non vi è ancora una conferma ufficiale.
Dopo i sanguinosi attacchi contro i militari di venerdì scorso nel nord del Sinai, dove sono morte decine di soldati, le autorità egiziane stanno pensando di creare una “zona cuscinetto” attorno al valico di Rafah (chiuso dopo la strage) per proteggere il confine e facilitare le operazioni dell’esercito.
Il piano di evacuazione riguarda gli abitanti di 820 case ai quali saranno consegnati alloggi nella città di Al Arish o il versamento di un’indennità.
Le guardie di frontiera egiziane hanno intanto distrutto 9 tunnel che collegavano Rafah con la Striscia, sequestrando due veicoli carichi di droga e munizioni di armi automatiche. Lo ha annunciato il portavoce delle forze armate, Mohammad Samir, sul suo profilo Facebook, nel quadro della campagna militare per la sicurezza delle frontiere dell’Egitto avviata dopo la strage di venerdì scorso nel nord del Sinai. (ANSAmed)