28/10/14 – R.D. Congo – Sud Kivu: decine di vittime in alluvioni, ricerche in corso

di AFRICA

 

Proseguono le operazioni di ricerca di corpi sepolti sotto le macerie dopo le piogge torrenziali dello scorso fine settimana nel territorio di Kalehe, nella provincia del Sud Kivu (est). Lo ha riferito l’emittente locale Radio Okapi citando fonti della società civile della zona colpita dal maltempo. Ancora incerti e molto variabili i bilanci delle alluvioni rilanciati da fonti di stampa congolese ed internazionale. La protezione civile del Sud Kivu ha ritrovato sette corpi senza vita e censito 100 feriti e 112 dispersi. Molto più elevate le perdite umane segnalate da Jean Chrisostome Kijana, presidente della società civile del Sud Kivu, che ha fatto riferimento ad almeno 50 morti e alcune decine di dispersi.

Piogge torrenziali abbattutesi ininterrottamente sul territorio a partire da sabato pomeriggio hanno fatto straripare un locale corso d’acqua che ha allagato terreni coltivati e case, causando successivamente frane in una zona montuosa dai terreni argillosi. Ingenti i danni materiali provocati dal maltempo con 750 abitazioni, una scuola elementare e una chiesa distrutte. Risultano dispersi i membri del coro sorpresi dalle acque che hanno invaso l’edificio religioso mentre erano in corso le prove domenicali. Ancora interrotte, poiché impraticabili, le principali vie di collegamento terrestre tra il Sud e il Nord Kivu.

I danni a strade e ponti – distrutti quelli di Luzira, Nyamukubi e Bushushu – complicano l’intervento dei soccorritori. Sul posto è al lavoro una grande catena di solidarietà umana. “Un migliaio di persone sono arrivate dalle località di Nyamukubi, Bushushu, Muhongoza, Lushebere e Nyabibwe per dare una mano nella ricerca dei fratelli ed amici scomparsi sotto le macerie” ha raccontato Kijama all’emittente Radio Okapi. Partecipano alle ricerche con le loro barche anche i pescatori che navigano sulle acque del Lago Kivu. L’amministratore del territorio di Kalehe ha chiesto alle autorità di Kinshasa e alla locale missione Onu (Monusco) di mettere mezzi a disposizione per accelerare le ricerche dei corpi sotto detriti e fango. – Misna

 

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