In Tunisia le agenti di polizia sono quotidianamente ”vittime silenziose” di abusi sessuali nel loro ambito professionale. A denunciare questo fenomeno, scrive la Tap, è stata Aida Hajlaoui, responsabile della commissione femminile dell’Unione nazionale dei sindacati delle forze di sicurezza.
”La natura del lavoro in polizia, un mestiere essenzialmente maschile, non permette – ha affermato la sindacalista – di menzionare le violenze alle quali fa fronte la donna poliziotto davanti alle pressioni di natura sessuale in ambito lavorativo o, ancora, all’assenza di una eguaglianza nelle possibilità di promozione professionale”.
E spesso, ha aggiunto, la donna che lavora in polizia deve affrontare tre distinti tipi di violenza: sul lavoro, in ambiente domestico e nei confronti della società. (ANSAmed).