Il governo del Sud Sudan ha accettato una tregua immediata con i ribelli, lo hanno dichiarato i leader africani riuniti a Nairobi, in Kenya, per discutere della crisi nel paese.
Intanto nello stato più giovane del mondo è già emergenza umanitaria. 122mila persone hanno abbandonato le loro case dall’inizio della guerra, cominciata a metà dicembre.
Dice il ministro dell’informazione sud sudanese: “Vogliamo la pace e per raggiungerla abbiamo accettato la cessazione delle ostilità purché non si cerchi di aprofittarne. In caso contrario non permetteremo che si continuino a uccidere cittadini della repubblica del sud Sudan”.
Il presidente sud sudanese Salva Kiir accusa il suo ex vice, Riek Machar, di avere tentato un colpo di Stato. La versione di Machar è ovviamente divergente: il leader dei ribelli sostiene che la presidenza voglia liberarsi dei rivali politici. – Euronews