† 1996. Muore assassinato in un’imboscata, con una pallottola nella nuca, l’arcivescovo di Bukavu (Rd Congo, allora Zaire), gesuita. Si era speso senza risparmio e levando la voce in difesa della sua terra dall’invasione ruandese. Nello sbando generale, a Bukavu era rimasto praticamente l’unico riferimento.
«Guarda ai rifugiati come a uomini come noi, come a fratelli. I cristiani hanno fatto quanto hanno potuto per assisterli, i Tutsi prima e poi gli Hutu. La Chiesa di Bukavu sa che la presenza dei rifugiati grava come una minaccia pesante sulla popolazione e che la situazione attuale esige soluzioni rapide, ma non può accettare che queste persone siano trattate come animali destinati al macello». (C. Munzihirwa)