Un giacimento di petrolio è stato scoperto a largo della costa della Namibia, sul fondo dell’Oceano Atlantico, dopo dieci anni di prospezioni: lo riferisce il quotidiano New Era, sottolineando come il governo di Windhoek abbia accolto la notizia con soddisfazione.
La scoperta è stata effettuata da una società brasiliana, High Resolution Technology (Hrt), in collaborazione con un gruppo registrato in Namibia. Nel corso di un’audizione in parlamento, di fronte al primo ministro Hage Geingob e al ministro per le Risorse minerarie e l’energia Isak Katali, è stato evidenziato che il ritrovamento lascia ipotizzare una presenza di idrocarburi rilevante da un punto di vista commerciale.
La Namibia è uno dei primi esportatori africani di diamanti e custodisce nel suo sottosuolo quantità ingenti di uranio. Un paese confinante, l’Angola, è la seconda potenza petrolifera dell’area sub-sahariana. – Misna
