Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione attraverso la quale ha modificato il mandato della missione incaricata delle operazioni di peace-keeping in Sud Sudan, spostando l’attenzione dal processo di nation-building a quello di protezione della popolazione civile “con ogni mezzo necessario”.
La risoluzione, che prevede l’estensione delle operazioni fino al prossimo 30 novembre, prevede per i caschi blu il compito di proteggere la popolazione civile da qualsiasi abuso, assicurare la sicurezza dei convogli umanitari e imporre il cessate-il-fuoco tra le parti in lotta.
Nel frattempo, a quasi tre settimane dal secondo accordo di tregua firmato dalle delegazioni governativa e ribelle, continua a crescere il numero delle persone in fuga dai combattimenti.
Secondo l’agenzia dell’Onu per i rifugiati (UNHCR), più di 1,3 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni e il numero dei rifugiati in Etiopia, Kenya, Sudan e Uganda ha raggiunto quota 370.000 persone. * Michele Vollaro – Atlasweb