29/08/13 – Somalia – Accordo su Kismayo, passo avanti verso la stabilità

di AFRICA

“L’accordo su Kismayo leva una grossa ipoteca sul governo di Mogadiscio, ed evita l’esplosione di una crisi potenzialmente destabilizzante per il fragile equilibrio del paese”: così Matteo Guglielmo, ricercatore in Studi africani all’Università Orientale di Napoli ed esperto di Somalia e Corno d’Africa, commenta per la MISNA la firma di un’intesa sulla città portuale nel sud del paese.

Raggiunto ieri, dopo diversi giorni di negoziato ad Addis Abeba, in Etiopia, l’accordo riconosce formalmente sheikh Ahmed Madobe (Islam) come nuovo governatore della Juba Interim Administration, che riunisce le regioni di Basso e Medio Juba e di Gedo. Inoltre prevede che la gestione e il controllo del porto e dell’aeroporto della città costiera restino per sei mesi nelle mani del governo centrale e successivamente passino nelle mani di un organismo ad hoc i cui membri dovranno essere nominati entro febbraio.

“Anche se non entra troppo nello specifico, l’accordo getta le basi per una soluzione della questione Kismayo – osserva Guglielmo – giusto in tempo per il prossimo incontro del 16 settembre a Bruxelles, intitolato ‘The New Deal for Somalia’, durante il quale si discuteranno progetti e finanziamenti per la ricostruzione nel paese”.

“È importante – sottolinea il ricercatore – che la comunità internazionale veda i progressi che la Somalia sta facendo per incoraggiare gli investitori. Ma il problema, se le istituzioni sono verranno sostenute e rafforzate, potrebbe essere stato solo rinviato e non risolto”.

Secondo Guglielmo, in definitiva l’intesa “rafforza il percorso per la pacificazione della Somalia ma non risolve tutti i problemi, considerato ad esempio che il parlamento di Mogadiscio è fermo da mesi e che la creazione di un apparato di sicurezza è imbrigliato nelle politiche, spesso contraddittorie, degli stessi donatori”. – Misna

 

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