Con blindati posizionati sul lato camerunese della città frontaliera di Fotokol, l’esercito di Yaoundé è riuscito a colpire un accampamento di Boko Haram in territorio nigeriano, “uccidendo numerosi combattenti”: lo ha riferito una fonte di sicurezza del Camerun, ma la notizia non è stata, almeno per ora, confermata da Abuja. La posizione bombardata – diverse abitazioni abbandonate dai civili in fuga – era un rifugio del gruppo armato estremista nei pressi dalla località di Gamboru Ngala (Stato di Borno), conquistata la scorsa settimana.
Negli ultimi giorni si sono intensificati attacchi e incursioni di Boko Haram lungo il confine col Camerun, spingendo migliaia di civili ma anche militari nigeriani a trovare rifugio nel paese vicino.
Grazie all’intervento dell’esercito camerunese la situazione sarebbe tornata alla normalità anche a Fotokol, dopo che gli insorti hanno cercato di far esplodere il locale ponte che collega la Nigeria con l’Estremo Nord del Camerun, causando la fuga della popolazione. Uomini del battaglione dei blindati dell’esercito di Yaoundé hanno respinto elementi di Boko Haram – uccidendone una ventina – che cercavano di superare la frontiera per dare la caccia a soldati nigeriani.
Inoltre, secondo quanto dichiarato da una fonte ministeriale di Yaoundé, i militari camerunesi avrebbero anche ripreso il controllo di Ashigashiya, località del nord-est della Nigeria al confine con l’Estremo Nord del Camerun. “Grazie alla riorganizzazione del comando militare territoriale i nostri interventi sono più efficaci (…) Abbiamo respinto oltreconfine decine di esponenti di Boko Haram che pochi giorni fa erano entrati ad Ashigashiya” ha detto Edgar Alain Mebe Ngo’o, ministro con delega alla presidenza incaricato della Difesa. Ieri nella capitale del Camerun sono stati celebrati i funerali dei 26 soldati caduti sul fronte tra luglio ed agosto. – Misna