Sarebbero 32 le persone arrestate dalla polizia guineana in merito all’uccisione, il 16 settembre scorso, di otto membri di una delegazione ufficiale recatasi a Womé (o Womey), nella provincia sudorientale di Nzerekore, per sensibilizzare la popolazione sull’epidemia di Ebola.
Tra gli arrestati figurerebbero il principale autore degli assassini, un commerciante locale di 38 anni, e altri abitanti che avevano incitato la folla a ribellarsi contro la delegazione. Il gruppo sarebbe stato arrestato mentre stava cercando di fuggire verso la Costa d’Avorio, riferiscono i media.
La delegazione, guidata dal governatore della regione della Guinea forestale, Lancei Condé, era stata attaccata da una folla inferocita; in alcune aree remote, i residenti sono “intossicati da false informazioni che fanno credere che la malattia non esiste, o che è stata inventata per eliminarli” aveva spiegato il primo ministro Mohamed Said Fofana. – Atlasweb