La Tunisia, a breve, si doterà di una legge per razionalizzare il settore delle scuole coraniche private che, nel giro di due anni, cioè dopo la ”rivoluzione” del gennaio del 2011, ha conosciuto una crescita tumultuosa, quanto spesso al di fuori della normativa che regola rigidamente le materie che possono essere trattate in questo tipo di percorso scolastico. Secondo una recente statistica, infatti, le scuole coraniche in Tunisia sono passate, nel volgere di appena due anni, da dodici ad oltre trecento e tale cifra potrebbe essere anche stata calcolata per difetto. La legge servirà soprattutto a controllare le attività che si svolgono all’interno di queste scuole e che sovente non sono in linea con i programmi di quelle pubbliche.
Ma la Direzione generale del Santo Corano (organismo che dipende dal Ministero degli Affari religiosi) ha voluto pure, con il quotidiano arabofono el Assarih, ridimensionare le paure che si sono manifestate in ordine alle scuole coraniche spesso viste come potenziali incubatori della corrente orotodossa wahabita e, quindi, anche legate ai movimenti terroristici. – Ansamed