30/01/14 – Madagascar – Presidente all’Unione africana, “aiutateci a ripartire”

di AFRICA

 

“Organizzare entro i prossimi tre mesi di una conferenza dei donatori internazionali e amici del Madagascar per aiutare l’isola a risollevarsi da cinque anni di crisi politica ed economica”: è l’appello rivolto ad Addis Abeba da Hery Rajaonarimampianina, che partecipa al 22° vertice dell’Unione Africana (Ua). “Vi chiedo di aiutarci a reperire i fondi necessari e i finanziamenti utili per ricostruire il nostro paese” ha aggiunto il neo presidente, insediatosi lo scorso fine settimana ad Antananarivo.

L’intervento del capo di Stato malgascio segna il ritorno ufficiale del Madagascar nell’Unione Africana dopo cinque anni di sospensione dall’organismo continentale, in seguito al colpo di stato del marzo 2009 che ha destituito il presidente eletto Marc Ravalomanana e portato al potere il controverso Andry Rajoelina. All’inizio della settimana l’Ua ha formalmente reintegrato la grande isola africana dell’Oceano Indiano in seguito alla “conclusione del processo di transizione” e “al ritorno all’ordine costituzionale”. Lo scorso settembre, come risultato dei passi avanti compiuti nel processo di transizione, l’Ua aveva già rimosso una serie di sanzioni in vigore dal 2010 ai danni di Rajoelina e di altre 108 personalità a lui vicino.

Il ballottaggio delle presidenziali e le legislative dello scorso 20 dicembre hanno rappresentato un appuntamento cruciale verso la normalizzazione politica ed istituzionale, dopo cinque anni di crisi che ha tenuto lontani partner ed investitori internazionali, causando un’ulteriore impoverimento della popolazione.

Alla vigilia della partenza per la capitale etiopica Rajaonarimampianina ha presieduto il suo primo consiglio dei ministri, al quale oggi la stampa locale dedica ampio spazio. Come primo atto concreto il presidente ha sciolto due organismi di sicurezza molto controversi, creati dal suo predecessore Rajoelina: la Forza di intervento speciale (Fis) e la Direzione di sicurezza del territorio (Dst). Inoltre, ha destituito il segretario generale e il direttore di gabinetto della presidenza, nominati durante la transizione. “Verso un nuovo volto alla presidenza della Repubblica” scrive il sito d’informazione ‘Madagascar Tribune’. Il paese rimane in attesa dei risultati definitivi delle legislative; in base alla Costituzione, sarà il nuovo parlamento eletto a proporre il nome del futuro primo ministro. – Misna

 

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