Due cristiani egiziani copti sono rimasti uccisi nella giornata di martedì 29 aprile a causa di scontri settari esplosi nei villaggi nell’area della città di Assiut, nell’Alto Egitto, a partire dai contrasti tra una famiglia copta ortodossa e un clan familiare sunnita sulla proprietà di un terreno. Ne da conferma all’agenzia Fides Anba Kyrillos William, vescovo copto cattolico di Assiut. Ai funerali dei due copti ortodossi, celebrati con il presidio delle forze di polizia nella chiesa di San Giorgio presso la città di Manfalut (25 km da Assiut) ha partecipato in massa la locale comunità copta. “Nello stesso giorno” riferisce Anba Kyrillos “il giovane imprenditore copto Moshen Morris ha subito un sequestro lampo nell’area di Quseya, 50 km a nord di Assiut. I rapitori lo hanno preso a bordo della sua auto nuova, appena comprata, e hanno costretto la famiglia a pagare in tempi brevi un riscatto di 250mila lire egiziane (25mila euro, ndr)”. – Ag. Fides