Secondo le stime ufficiali, nel 2012, in Somaliland sono stati registrati circa 5 mila casi di stupro, rispetto ai 4 mila del 2011. Anche le cifre del Sexual Assaults Referral Centre (SARC), facente parte del gruppo ospedaliero di Hargeisa, indicano una tendenza all’aumento di questo fenomeno. Il centro, nel 2012, si è occupato di 195 casi di stupro, rispetto ai 130 del 2011. I casi segnalati sono principalmente delle zone vicino Hargeisa. Pene più severe e una minore dipendenza dai sistemi di giustizia tradizionali potrebbero aiutare a porre fine alla crescente incidenza del fenomeno nella Repubblica. Sono poche le vittime che vanno a farsi curare e sono quelle che arrivano subito dopo aver subito le aggressioni. Molte non riescono a raggiungere il centro entro le prime 24 ore dall’incidente e di conseguenza le prove dello stupro non sono più facilmente visibili. Tra le vittime di queste atrocità ci sono sfortunatamente anche molti bambini. L’ultimo caso denunciato riguardava un bambino di 6 anni, sfollato della zona di Hargeisa, violentato da un familiare. Tuttavia molti non vengono denunciati o vengono “risolti” con accordi tra i familiari delle vittime e i carnefici. – Ag. Fides
30/05/13 – Somaliland – Pene più severe per frenare gli stupri in Somaliland
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